Vuelta a España 2022, Mads Pedersen: “Sono rimasto chiuso in volata e ho dovuto smettere di pedalare, ma ci saranno altre occasioni”

Mads Pedersen ancora secondo alla Vuelta a España 2022. Dopo il secondo posto della nella prima frazione in linea, il corridore della Trek-Segafredo aveva dichiarato di puntare al primo posto nella terza tappa, dove però si è dovuto accontentare ancora una volta della piazza d’onore alle spalle di Sam Bennett. Il corridore danese ha spiegato di essere rimasto un po’ chiuso nel finale e di non aver potuto finalizzare il grande lavoro dei compagni, che ha ringraziato nominandoli uno per uno nell’immediato dopo tappa, sottolineando anche il contributo alla causa del nostro Antonio Tiberi.

“I miei compagni hanno fatto davvero un grande lavoro, tutti si sono dedicati alla causa – ha esordito – Julien tirando dall’inizio e Cataldo che poi gli è subentrato. Non era una fuga facile da controllare, quindi hanno lavorato bene. Penso che i nostri giovani abbiano imparato che è meglio stare davanti insieme a noi nel finale che in ottantesima posizione, così sia Juanpe che Tiberi hanno imparato qualcosa di nuovo rimanendo con noi. Soprattutto Tiberi, era ancora lì a 3 km dall’arrivo, notevole. Daan è sempre lì alla fine, a iniziare il treno e tenerci fuori dai guai. Alex, poi, lo sappiamo, è la stessa cosa. Mi ha lasciato alla ruota di Sam.”

Lo scandinavo ha raccontato poi nel dettaglio la volata finale: “Sam è partito e c’era vento contrario, quindi mi sono detto ‘ok, perfetto’. Sono partito un po’ più tardi, ma ho scelto il lato sbagliato, sono andato a destra. C’erano credo McLay dell’Arkéa e Sam che erano vicini e sono rimasto un po’ chiuso. Ho dovuto smettere di pedalare e frenare per poi spostarmi a sinistra e ricominciare a sprintare. Ho perso lì l’occasione di vincere la tappa, ma è un buon segno per il resto della Vuelta. Ci sono ancora delle opportunità”.

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